Voi avete capito che cosa è
stato deciso sul TAV? L’unica cosa che si capisce è che stato deciso di non
decidere. Si rinvia senza che nessuno abbia il coraggio di dire apertamente “sì”
o “no”. Ovviamente, a forza di rinvii, non si farà nulla e si perderanno i finanziamenti
europei. Ma non lo si può rivelare apertamente. Di Maio deve poter dire ai suoi
elettori che il TAV non si farà e Salvini deve poter dire che si farà. Così prendono
in giro gli italiani.
“Non partono i bandi ma solo le manifestazioni di
interesse”: che significa?
I due cialtroni non pensano agli interessi dell’Italia,
ma ai loro interessi elettorali, che sono divergenti. E quindi devono poter
sostenere due opposti punti di vista. Sanno che gli elettori si faranno abbindolare
come al solito. Gli elettori di Salvini voteranno Lega credendo che si farà il
TAV e gli elettori di Di Maio voteranno il Movimento Cinquestelle convinti che
non si farà.
Siamo
alla farsa, alla commedia dell’arte. Non manca neppure la figura di
Azzeccagarbugli, nella persona di Conte, che è capace di far credere quello che
ognuno vuol credere confondendo le carte.
E pensare che si prospetta anche la possibilità di
costruire con la Cina la nuova via della seta. Ma vi pare che i nostri due
cialtroni, Stanlio e Ollio, siano in grado di prendere una decisione del
genere? I due sono solo capaci di occupare posti di potere nelle aziende
statali e sono uniti su una cosa sola: non fare mai nulla di serio.
Hanno vinto tutti – ha perso solo l’Italia. Con
cialtroni del genere, chi mai farà un nuovo accordo internazionale con il
nostro paese?
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