Spesso ricorriamo alle metafore degli
attori e del teatro. Diciamo che il mondo è una specie di palcoscenico e gli
uomini sono personaggi che recitano una parte – recitano a soggetto.
Ma, senza quel soggetto, che ne sarebbe
degli attori? E chi avrebbe scritto la loro parte?
Sembra che ci sia un attore da qualche
parte, magari un deus ex machina.
Però questo autore non si trova, perché
in realtà neppure il soggetto è scritto: c’è solo un abbozzo.
Così il problema dell’attore è simile al
problema del meditante: trovare l’autore che è in sé.
Nessun commento:
Posta un commento