Non raccontiamoci storie. Predichiamo la
carità in un mondo che costringe tutti a lottare contro tutti. Vorremmo non
divorare altre vite in un ambiente in cui ogni essere è spinto a mangiare altri
esseri, vegetali o animali. Aspiriamo alla pace in un universo nato da
un’esplosione per essere sempre in guerra. Invitiamo all’altruismo e alla
beneficenza in un cosmo in cui ognuno è costretto ad essere in competizione con
gli altri.
Non sappiamo perché le cose sono così.
Ma sono così.
Viviamo in un mondo violento in cui
forze potenti, ultra-umane, si scontrano di continuo. Niente è facile. Niente è
acquisito definitivamente, compresa la vita. Ogni passo avanti deve essere
pagato a caro prezzo.
Se proprio volessimo lamentarci e
credessimo in un Dio, dovremmo prendercela con lui. Perché tutto è stato fatto
in questo modo e non in un modo meno brutale e feroce?
Noi uomini facciamo anche troppo:
cerchiamo di riparare gli errori che il supremo architetto ha compiuto.
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