Parlando di spirito e di meditazione, il
nostro linguaggio non può che essere metaforico. Infatti, la metafora, come
indica la sua etimologia, è qualcosa che “porta fuori.”
Fuori da che cosa?
Dalla pesantezza del linguaggio stesso,
che per la sua natura dualistica e divisiva può parlare soltanto di un mondo
che sia grossolano.
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