lunedì 4 aprile 2016

Regolare il caos

Noi crediamo che, comportandoci bene, avremo un qualche ricompensa, in questo mondo o nell’aldilà. Ma nella natura non troviamo nessun principio etico che ci garantisca un esito del genere. Anzi, vediamo che tra gli esseri c’è una lotta continua per la sopravvivenza, il forte ha la meglio sul debole e il grande mangia il piccolo. Dov’è la legge morale nei processi evolutivi?
Non c’è. E, proprio perché non c’è, ci immaginiamo un Dio etico che premi i giusti e punisca i violenti. Ma chi avrebbe creato queste leggi della natura così spietate e indifferenti? Chi ha creato questa guerra continua di tutti contro tutti, che pure è un principio di grande vitalità?
Se osserviamo l’intero scenario senza preferenze e senza giudizi, ci accorgeremo di come funziona. Tutti sono guidati da un desiderio di sopravvivenza e di affermazione, costi quel che costi.
Il principio etico non esiste in natura: esiste solo per l’uomo che osserva e ragiona.
E non è né un principio di sacrificio né un principio di espansione illimitata: è una via di mezzo che deve essere utile all’individuo.
Sta quindi a noi adottare questo principio, aspettandoci un sano e lungo proseguimento della nostra vita.

In questo modo potremo completare quello che non c’è e daremo una regola alla Forza selvaggia che ha creato il mondo.

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