Potremmo definire la meditazione un
insieme di tecniche mentali per influire sulla realtà. Naturalmente, la prima
realtà è il nostro stesso organismo psicosomatico. Poi vengono gli altri e il
mondo esterno.
D’altronde la mente e il mondo sono già
in relazione tra loro, si influenzano a vicenda, sono fatti l’una per l’altro.
Non solo il soggetto non può esistere senza l’oggetto, ma è vero anche il
contrario: l’oggetto esiste in funzione del soggetto.
Però c’è qualcosa di più: come ci dice
la fisica quantistica, il mondo presuppone un osservatore. Senza l’osservatore,
il mondo non ci sarebbe. Esiste dunque un’interfaccia comune.
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