Esaminando le religioni distaccatamente,
da un punto di vista più elevato del solito (come quello che potrebbero avere
degli osservatori extraterrestri che sorvolassero per la prima volta la Terra),
le religioni – con il loro fanatismo e il loro radicalismo, con la loro pretesa
di avere il monopolio della verità, con il loro impulso a dominare-convertire
il mondo intero e ad annientare le altre fedi, con la loro violenta irrazionalità
– si presentano come vere e proprie malattie della mente umana all’attuale
stadio di sviluppo.
Non si può curare questa malattia se non
si rilassa la mente, se non si fa il vuoto di tutti i concetti, se non si
esercita un’auto-consapevolezza distaccata.
Non si tratta di un compito facile, perché sono i malati stessi che, nel bel
mezzo del loro delirio, devono trovare un barlume di lucidità.
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