Lo scopo dell’uomo sembra essere quello
di crescere e svilupparsi, salendo di gradino in gradino. Finché raggiunge la
sua meta più elevata: essere un ricercatore dell’infinito e un mezzo di
trasformazione del divino.
L’infinito originale deve riconoscersi e
trasformarsi nelle sue infinite possibilità, dall’atomo all’ameba, dalla pianta
all’insetto, dal pesce al dinosauro, dalla tigre alla scimmia, su, su, fino a
diventare un essere dotato di una consapevolezza sempre più ampia.
E l’uomo ha un compito importante, è uno
snodo prezioso. Peccato che non tutti siano allo stesso livello.
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