L’ignoranza che domina la mente umana si
esplica in vari modi:
Cercare l’Assoluto in qualche cielo e
non nel nostro essere.
Pregare, inchinarsi e chiedere favori e
protezione a qualche Dio senza capire che dobbiamo prima di tutto sviluppare
concentrazione, profondità e stabilità che portino alla luce forze divine
interiori.
Credere chela verità sia scritta da
qualche parte o detenuta da qualche religione e non andare a cercarla
personalmente.
Illudersi che ci si possa sviluppare
senza sviluppare la nostra stessa coscienza.
Sottomettersi completamente a qualche Autorità rinunciando
alla propria dignità.
Ritenersi una nullità mentre si
albergano forze divine.
Ritenersi un io isolato e non tener
conto dell’interdipendenza universale.
Confondere l’etica col piccolo moralismo
religioso.
Sapere quali sono i comportamenti giusti
ma non applicarli nella realtà.
Credere che non si debba coinvolgere il
corpo nei nostri sforzi di trasformazione.
Non vedere la parte immateriale della
materia.
Non tener presente che ogni cosa è
soggetta al cambiamento, impermanente e transitoria.
Non avere come meta la liberazione
anziché la sottomissione.
Non puntare sulla crescita di
imparzialità, distacco e saggezza, anziché nel semplice coinvolgimento nelle
cose di questo mondo.
Non capire che il mondo è una nostra
rappresentazione e non una realtà solida.
Non comprendere che, più che pregare
qualche Dio, è necessario espandere la nostra consapevolezza.
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