Per un maestro spirituale il momento
peggiore è quando ha successo e incomincia ad avere molti seguaci che lo lodano
e lo venerano.
Qui c’è il rischio che si trasformi in
un esibizionista, come succede a certi leader religiosi che si mettono un
vestito pittoresco, organizzano belle cerimonie e si mettono a pontificare.
Da quel momento smettono di ricercare e
si trasformano in uomini di spettacolo, senza alcuna sostanza. Ripetono cose
cui neppure loro credono. E finiscono per ritenersi grandi, speciali,
indispensabili e buoni.
Come si dice in Tibet, ci sono molti
“ostacoli spiacevoli” che tutti più o meno riconoscono. Ma pochi riconoscono
quell’ “ostacolo piacevole” che è il successo.
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