La vecchiaia non è solo disfacimento
fisico e mentale. È anche il superamento di tante illusioni.
Ora non abbiamo più i bisogni emotivi
del passato. Non ci interessa più conquistare il mondo, riprodurci, avere
successo, accumulare potere e così via.
Non abbiamo più le aspettative di una
volta, i sogni di grandezza. La nostra vita si riduce all’essenziale. Perfino l’attaccamento
alla nostra identità non è più così importante.
Ora possiamo guardare il mondo con
distacco e ci sembra che tanta agitazione non serva a nulla. Guardiamo le
esistenze degli altri come tante commedie, piene di smanie e di velleità risibili.
Per chi è fortunato e saggio, la
vecchiaia è il coronamento della vita, e la preparazione allo stadio
successivo.
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