Quando pensiamo o scriviamo su ciò che
vorremmo ottenere con la meditazione, in realtà costruiamo un koan: un enigma
senza apparente soluzione razionale.
Il motivo è che le parole e i pensieri
(con il loro dualismo) non sono in grado di darci la risposta.
La risposta ci viene saltando dal
livello concettuale al livello esperienziale.
“Nel cosmo, non un singolo giorno;
soltanto una persona in cielo e in terra.”
Non è difficile risolvere mentalmente
questo koan: vuol dire che nel cosmo tutto è uno e il tempo è un’illusione. Ma
il problema è che non dobbiamo pensare
la soluzione, ma sentirla con tutte e
nostre forze. Solo allora diventa una verità inoppugnabile, un’illuminazione.
Analogamente, risolviamo l’altro koan:
“In questo istante, dov’è lo spirito dell’uomo superiore?”
Se lo percepiamo, lo abbiamo trovato.
Nessun commento:
Posta un commento