mercoledì 6 aprile 2016

Le ondate di emotività

Le interazioni con gli altri ci scatenano continuamente ondate di emotività. Offese, maltrattamenti, indignazioni, delusioni, invidie, confronti, rabbia, indifferenza altrui, odi, ecc. producono attriti di ogni genere e sono fonti si irritazione. E così siamo sempre sballottati da un mare in tempesta.
Come fare a trovare un po’ di stabilità e di pace?
Se soffochiamo o reprimiamo le ondate di reattività, la loro carica di negatività e di sconvolgimento resta sempre in noi e ci fa soffrire, se non addirittura ammalare.
Allora ci vuole una strategia diversa: riuscire a stare con le emozioni, senza farcene travolgere.
Ovviamente ci vuole addestramento e tanta pazienza.
È inutile lottare contro le emozioni: è una battaglia persa.
Meglio osservarle, esplorarle, restare aperti ad esse, vederle come increspature di un mare battuto dai venti.

Non c’è bisogno di ostacolare i venti e le ondate. C’è bisogno di scendere sotto la superficie del mare, verso quel fondo che è sempre quieto.

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