Avete presente certi filmati in cui si può mandare indietro i fotogrammi e ricostruire per esempio un oggetto che è andato rotto o mandare all'indietro certe scene di movimento? Bene, questo sarebbe il sogno di tutti: poter riavvolgere la pellicola! Ma il tempo sembra andare solo in una direzione, perché viene considerato lo scorrere di qualcosa di esterno.
Se però il tempo dipendesse davvero da un passaggio concreto, reale, spaziale, di una sequenza di fotogrammi che il cervello "vede" come movimento, allora si potrebbe in teoria agire sul cervello e con la mente, per invertire la sequenza.
Ricerca quantistica sul tempo scopre che non c'è differenza tra passato e futuro
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di
Salvo Privitera
20/02/2025, ore 09:32
Perché ricordiamo il passato ma non possiamo conoscere il futuro? È una domanda che affascina gli scienziati da decenni, e un nuovo studio ha appena aggiunto un tassello inaspettato al mistero del tempo. Un team di fisici dell’Università del Surrey ha cercato di scoprire se esiste un vero e proprio "motore" che spinge il tempo solo in avanti.
Il risultato? A livello quantistico, il tempo potrebbe fluire altrettanto facilmente in entrambe le direzioni. Certo, ci sono esperimenti che confermano che il tempo scorre solo in avanti, ma è anche questa la bellezza della scienza.
Gli scienziati hanno utilizzato un modello matematico chiamato catena di Markov, un sistema in cui ogni stato dipende solo da quello immediatamente precedente. Applicando questo concetto a un gruppo di particelle immerse in un "bagno termico quantistico", hanno osservato che le equazioni non mostravano alcuna preferenza per il passato o il futuro. In teoria, il tempo potrebbe oscillare avanti e indietro senza alcuna regola imposta dalla fisica.
Questa scoperta, però, sembra entrare in contrasto con la nostra esperienza quotidiana. Sappiamo che un bicchiere rotto non si ricompone e che il calore si disperde anziché concentrarsi spontaneamente. Tuttavia, il team sottolinea che la loro ricerca non viola le leggi della termodinamica: su larga scala, il tempo rimane unidirezionale.
Se questa ipotesi è corretta, l'universo stesso potrebbe avere una realtà doppia: un lato che scorre in avanti, come lo percepiamo, e uno che potrebbe scorrere all'indietro, simmetrico al nostro. A proposito: sapete che il nostro cervello è capace di piegare il tempo?
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