martedì 25 febbraio 2025

Il continuum spaziotemporale

Penserete che sono fissato con il problema del tempo. Ma è il problema dei problemi. Quando ci poniamo domande sul futuro, sulla morte e sul nostro destino, inevitabilmente siamo angosciati dalla fine che ci attende. Ma forse è proprio questa convinzione che è all' origine delle nostre paure. Anche Einstein sosteneva che il tempo - la distinzione tra passato, presente e futuro - fosse solo un' illusione. In realtà tutti gli eventi accadono simultaneamente e sono collegati in un modo che va oltre la nostra percezione. Tutto esiste, è esistito ed esisterà in un continuum spaziotemporale che è permanente. Passato, presente e futuro coesistono. È la nostra mente che li divide. I nostri stessi corpi sono fatti di atomi che sono il frutto di processi cosmici antichissimi. Siamo polvere di stelle che attende l' ennesima configurazione, l' ennesima rinascita, l' ennesima trasformazione. 

Anch'io nel mio piccolo sono convinto che il tempo sia un "prodotto" mentale. E quindi un' illusione. O, perlomeno, sia il modo in cui la nostra mente si approccia alla trasformazione di eventi spaziali.  Non è che ci sia una "sostanza" tempo che scorre nello sfondo. E' che gli eventi cambiano ad una velocità che non possiamo seguire perché la nostra mente non è cosi veloce, è sfasata. E' l' effetto "pellicola cinematografica" in cui i fotogrammi si susseguono troppo velocemente per essere colti uno ad uno. Cosi il tempo non è ciò che fugge (come dicevano gli antichi), ma ciò che sfugge

Il mio problema è che non vorrei limitarmi ad enunciare una filosofia, ma vorrei  dimostrarla.

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