mercoledì 12 febbraio 2025

"Una masnada di assassini"

 Così Freud definì gli uomini, notando che si sono sempre uccisi e si sono fatti la guerra. Ma, a differenza degli altri animali che si uccidono per necessità predatorie, gli uomini si uccidono anche per gelosia o invidia, così come indica il mito biblico di Caino (il primogenito) e Abele.

In più gli uomini uccidono per il potere, per predominio o per il semplice piacere di uccidere. 

È vero però che anche tra gli animali ci sono continui scontri per il possesso delle  femmine o per il predominio sul branco. Si pensi ai leoni, che possono arrivare a sbranare i cuccioli degli altri maschi. E questo prova che la ferocia, la competizione, la guerra e la contesa sono  un segno distintivo della natura o di Dio (per chi ci crede).

La guerra è nella natura o, come dico io, si è resa necessaria. 

Ma noi abbiamo moltiplicato la ferocia, arrivando a torturare gli altri e a costruire armi sempre più distruttive. Gli animali continuano invece a usare i denti o gli artigli.

E questo, come ho già detto, può segnare la nostra fine.

Ci siamo evoluti, si. Ma anche nella ferocia distruttiva. E l' amore non serve a nulla. Pensate che in questo momento ci sono tanti amorevoli padri di famiglia che, dopo aver baciato moglie e figli, vanno al lavoro... per costruire bombe nucleari sempre più potenti. E che ne abbiamo accumulate già migliaia.

Sì, c' è qualcosa di marcio negli uomini. E anche in chi li avesse eventualmente creati.

Nessuno ci ha salvati.

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