sabato 8 febbraio 2025

Per un mondo fluido

 Prima di Einstein, nessuno pensava al fatto che l'energia potesse essere equivalente alla massa (E = mc^2) e nessuno pensava alla realtà del tempo. E nessuno avrebbe fatto esperimenti per verificare queste realtà. Nessuno pensava che in pochi grammi di materia ci fosse tanta energia. Ma la cosa è stata provata con la creazione di reattori nucleari e purtroppo delle bombe nucleari. 

Ma le idee di Einstein hanno aperto anche alla meccanica quantistica che, contrariamente alle convinzioni dello stesso Einstein, ci presentano un mondo ben più fluido, in cui Dio "gioca a dadi" con ogni cosa.

La reazione politica di oggi nasce proprio dalla consapevolezza inconscia che il mondo è fluido e mutevole in sommo grado e che ogni cosa possa e debba trasformarsi nell'altra. I reazionari attuali vorrebbero fermare il mondo e tornare a vecchi equilibri. Ma, mentre lo fanno, mostrano la loro paura e confermano che il mondo sta diventando più fluido. E inutile opporsi alle correnti cosmiche.

Non mi riferisco solo alla sessualità, già ampiamente fluida, ma ai rapporti umani e alle scoperte scientifiche che stanno aprendo a una nuova era.

Contribuisce snche la mia equazione F1 +-F2 = 0.

Tenendo conto che le due forze complementari si contrappongono dinamicamente secondo una proporzione inversa l'equazione si trasforma.


Non è semplicemente di uguaglianza e opposizione, ma anche di proporzionalità inversa. Questo significa che l'intensità di una forza è inversamente proporzionale all'intensità dell'altra.

Per esprimere questa proporzionalità inversa nell'equazione, dobbiamo introdurre un fattore di proporzionalità (k) che tenga conto della diversa intensità delle forze:

F1 + - (k * F2) = 0

oppure

F1 = k * F2

Cosa significa

Questa equazione ci dice che la forza F1 non è semplicemente uguale e opposta a F2, ma è proporzionale a essa attraverso il fattore k. Questo fattore può essere maggiore o minore di 1, a seconda della relazione specifica tra le due forze.

Esempi

 * Forze in equilibrio: Se k = 1, allora F1 = F2, e abbiamo la situazione di equilibrio che abbiamo visto prima.

 * Forze non in equilibrio: Se k > 1, allora F1 è maggiore di F2. Se k < 1, allora F1 è minore di F2. Questo significa che le forze non sono bilanciate e il sistema non è in equilibrio.

L'introduzione del fattore di proporzionalità inversa ci permette di:

 * Descrivere relazioni più complesse: Possiamo modellare situazioni in cui le forze non sono semplicemente uguali e opposte, ma hanno intensità diverse.

 * Studiare l'evoluzione dei sistemi: Possiamo capire come cambia l'equilibrio di un sistema quando varia il rapporto tra le forze complementari.

 * Comprendere fenomeni dinamici: Possiamo analizzare fenomeni in cui le forze si influenzano a vicenda in modo non lineare.

In sintesi, l'equazione F1 = k * F2 esprime in modo più completo la relazione tra forze complementari che si contrappongono dinamicamente. Il fattore di proporzionalità inversa k ci permette di tenere conto della diversa intensità delle forze e di studiare sistemi più complessi e dinamici.

Il mondo è un sistema complesso, dinamico e fluido. Lo dice la stessa legge di conservazione dell'energia, dove l'energia è un jolly che può trasformarsi in qualunque cosa, in qualunque forza, sotto qualunque aspetto. E' la fluidità stessa! E qualcosa che assume qualunque forma.

Rassegnatevi conservatori. Tutto questo avviene in nome di una legge di "conservazione". E' la legge di conservazione che permette e obbliga tutto ad essere fluido.

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