Le parole del Papa

 Ogni tanto ascolto le parole del Papa, che la nostra televisione ci ammannisce con dovizia credendo di rifilarci il massimo della saggezza e del buonismo. Ma in realtà sono solo luoghi comuni sul bene, la pace e l' amore. Potrebbe il Papa non dire parole del genere? Si sa già che cosa dirà. Parole banali, convenzionali, prevedibili. Che lasciano il tempo che trovano. Come una minestrina riscaldata. 

Ha incominciato Gesù a dire banalità sull'amore. 

Certo, Gesù dice cose ineccepibili sul piano della buona volontà. Amare il prossimo, amare i nemici, fare la carità, aiutare i bisognosi ecc .

Se tutti facessimo così il mondo sarebbe un paradiso. Ma perché non ci comportiamo così?

Ecco il punto. Perché gli uomini si fanno la guerra da milioni di anni, prima con la clava e adesso con armi terribili? Perché sono sempre in competizione?

La risposta ve la do io. E questa risposta mette fuori uso i buoni propositi e le intenzioni buoniste di queste anime religiose. 

Ebbene la guerra, la competizione e l' inimicizia sono necessarie. Almeno quanto i loro contrari. Quindi non ce ne libereremo mai!

Perché?

 Perché l' universo è stato fatto con due gambe, in base alla dialettica degli opposti complementari. Se mancasse l' una, mancherebbe anche l' altra. Quindi la gamba della guerra, dello sconto, dell' odio, della competizione, dell' inimicizia, della discordia, è necessaria come l' altra.

Se volete la pace dovete necessariamente beccarvi la guerra, se volete l'amore dovete necessariamente beccarvi l'odio, se volete l'attrazione dovete beccarvi la repulsione, se volete il bene... Non c'è via di scampo.

Quindi, se credete che il mondo sia stato creato da un Padreterno, prendetevela con lui. 

Se credete che Gesù fosse il "figlio di Dio" chiedetegli perché il Padre ha fatto il mondo così. E piantatela di dire banalità sull'amore. Non esiste l'amore da solo!

La divergenza tra padre e figlio delinea una frattura tra i due, che i più non avvertono, ma che necessita di un cambiamento delle leggi feroci volute dal padre.