mercoledì 12 febbraio 2025

Un paese da operetta

 Sui dazi (che sono tasse), sull'intelligenza artificiale, sui prezzi delle bollette, sul carovita, sulla sanità e sulla sicurezza, sui migranti, questo governo è insignificante. Al massimo promette condoni che dovranno essere pagati dagli altri che già pagano. Non tocca palla. Ripiegato su un nazionalismo pagliaccesco, non sa che dire né che fare. 

I problemi sono giganteschi e vanno affrontati da superpotenze contro superpotenze, non da staterelli da borgata romana, con tanto di camerati e amici di partito. Ci vogliono veri statisti, non le sorelle della Garbatella o tanti fascistelli col busto di Mussolini in casa e il saluto romano che non vedono al di là del proprio naso.

Siamo il solito paese da operetta, dove si recita una grandezza che non c'è. Al massimo vediamo una Meloni che va a leccare il c. al grande Bullo americano sperando nella sua clemenza.

Uno spettacolo umiliante.


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