Io ho costruito un orologio al quarzo che è una vera schifezza. Non si limita ad andare avanti o indietro come tutti gli altri orologi. No, lui va un po' avanti e un po' indietro, senza una regola prevedibile, a capocchia.
Non riesco nemmeno capire come ho fatto. Dev'essere difficile studiare a tavolino un orologio del genere.
All' inizio volevo buttarlo dalla finestra come esperimento fallito. Ma poi mi è venuto un pensiero.
E se avesse ragione lui? In altri termini, e se il tempo funzionasse così? Non regolare e sempre in avanti, ma a zig zag, deviando, contorcendosi, andando un po' più avanti e un po' più indietro, un po' sopra e un po' sotto, tornando anche su se stesso quando gli pare?
Certo, un tempo del genere non servirebbe a niente. Ma perché dovrebbe essere utile a qualcuno? Una farfalla a chi è utile? La sua natura non è di essere utile a qualcuno. La sua natura è di essere libera e svolazzare dove vuole. Siamo noi che vogliamo che tutto serva a qualcosa.
Abbiamo una mente calcolatrice e utilizzatrice. Avida.
Allora la mente che ha bisogno di regolare e misurare tutto per poter sopravvivere è intervenuta a modificare il tempo, prima basandosi sulle stelle, la luna, le meridiane e le clessidre, e poi su orologi sempre più sofisticati. Non si tratta comunque di semplici artifici, ma di plasmare il corso degli eventi, in modo da addomesticare la natura selvaggia.
Perché il tempo non è qualcosa di esistente in sé, ma il corso degli eventi. Nessuno lo vede. E' come l'energia: si 'vede' dagli effetti che produce. E su quelli noi possiamo agire.
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