Si parlava in televisione dei giovani minorenni che uccidono per rubare un telefonino, un paio di scarpe, per uno sgarbo, per uno sguardo, per una parola detta male, per il possesso di una ragazza o per fare i bulli del quartiere. E della violenza gratuita o meno nelle nostre città. E dei femmicidi, eterna espressione della guerra che c'è tra i sessi. Scontro/incontro, con tanto di morti e feriti.
Che dire di questo clima di violenza generale?
Tutti i giorni le nostre televisioni ci vomitano addosso scene di violenza e di guerra, dove si compiono stragi indiscriminate e si bombardano case, scuole e ospedali.
Tutti i giorni si inventano e si lanciano bombe più potenti e si minaccia l' uso di armi nucleari.
In questo clima di violenza crescente, i popoli, sempre più ignoranti, sono così stupidi da votare a destra. E in Italia sono tornati i fascisti al governo, cha prediligono la forza, la prepotenza, la guerra ("la guerra, unica igiene del mondo!" diceva Marinetti) e il potere assoluto.
In America si rischia di eleggere un pazzo narcisista che ama tanto i fascisti e che minaccia la guerra civile se non venisse eletto.
Cresce dappertutto la violenza, la voglia di menare le mani e di usare la forza.
Dappertutto aumentano i regimi autoritari e sono a rischio le democrazie liberali.
Non c'è niente da fare con il pendolo della storia: dopo un periodi di calma arriva un periodi guerra. Gli eventi sono dominati dalla stessa simmetria inversa che opera nel mondo fisico e nel mondo mentale. Vico aveva parlato di "corsi e ricorsi" storici, cioè di una dialettica degli eventi. Ma, molto prima di lui, ne avevano parlato gli antichi taoisti che avevano visto nella catena degli eventi un rapporto di simmetria inversa.
Questo riguarda gli avvenimenti individuali e gli avvenimenti storici. Non si sfugge a questa legge della compensazione o della conservazione.
E' una legge dell'equilibrio universale, senza la quale il mondo non si reggerebbe.
Cosa volete che facciano i giovani che respirano questo clima di violenza?
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