mercoledì 20 novembre 2024

Una curiosità della fisica

 Come si concilia il principio di inerzia di Newton con il fatto che lo spazio è curvo? Come fa un oggetto ad andare avanti indefinitamente in linea retta se lo spazio è curvo?

La conciliazione tra il principio di inerzia di Newton e il concetto di spazio curvo deriva dalla teoria della relatività generale di Albert Einstein. Vediamo come si integrano questi concetti:


1. **Principio di Inerzia di Newton**:

   - Secondo la prima legge di Newton, un corpo in moto rettilineo uniforme continuerà a muoversi in linea retta a velocità costante se non agisce su di esso alcuna forza esterna. Questo principio presuppone uno spazio-tempo piatto (euclideo), in cui le linee rette sono le traiettorie naturali degli oggetti in moto uniforme.


2. **Spazio Curvo della Relatività Generale**:

   - Einstein, con la sua teoria della relatività generale, ha introdotto il concetto che lo spazio-tempo è curvo a causa della presenza di massa ed energia. La curvatura dello spazio-tempo è descritta dalle equazioni di campo di Einstein.

   - In uno spazio-tempo curvo, le linee rette di Newton non esistono più nel senso euclideo. Al loro posto, troviamo le geodetiche, che sono le traiettorie più brevi tra due punti nello spazio curvo.


3. **Geodetiche e Moto Inerziale**:

   - Gli oggetti in moto inerziale (cioè non soggetti a forze esterne) seguono le geodetiche nello spazio-tempo curvo. Questo significa che anche se lo spazio-tempo è curvo, il principio di inerzia si applica ancora, ma il moto "rettilineo uniforme" diventa "geodetico" in uno spazio-tempo curvo.


4. **Applicazione nel Cosmo**:

   - Per esempio, i pianeti seguono orbite curve intorno al Sole non perché subiscono una forza centrale come ipotizzato da Newton, ma perché si muovono lungo le geodetiche in un spazio-tempo curvo dalla massa del Sole.


5. **Equivalenza Locale**:

   - Localmente, lo spazio-tempo curvo può essere approssimato come piatto. In queste piccole regioni, le leggi di Newton si applicano come in uno spazio euclideo. Questo principio di equivalenza è alla base della relatività generale e permette di riconciliare la fisica newtoniana con il concetto di spazio-tempo curvo.


In sintesi, il principio di inerzia di Newton si concilia con lo spazio curvo della relatività generale attraverso il concetto di geodetica. Un corpo in moto inerziale seguirà una geodetica nello spazio-tempo curvo, mantenendo così il principio di moto inerziale in un contesto più ampio e complesso rispetto alla visione newtoniana tradizionale.

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Perché questa curiosità che non c' entra niente con la meditazione?

Perché fa vedere come l' apparenza inganni e come ci sia sempre una spiegazione di cose che sembrano a prima vista contraddittorie. Anzi, la contraddizione ci dice proprio che bisogna fare un salto di comprensione.

La contraddizione sembra la regola per comprendere più ampiamente. 

Personalmente, nella mia teoria delle diadi, pongo la dialettica contraddittoria delle polarità opposte alla base della realtà. Una contraddizione che non va risolta a favore di una delle due polarità, ma "ri-comprendendo" la dualità. Questo fra l'altro distingue la mia dialettica dalla dialettica hegeliana che tenta dì risolvere ingenuamente la contraddizione.

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