sabato 30 novembre 2024

Due in tutto

 Mi sembra che le diadi materia/mente e soggetto/oggetto ci dimostrino che la realtà è sempre due cose, ha sempre due dimensioni o due facce che non possono essere separate.

Il mondo non è né interamente materiale né interamente mentale, né interamente oggettivo né interamente soggettivo, ma è come una medaglia che ha sempre due facce. Per quanto si possa assottigliare la medaglia, uno spessore dovrà pur sempre averlo.

Qualunque ente, per esistere, deve avere uno spessore, il che significa che deve avere due superfici. E che l' una deve essere complementare all' altra. Come l' esterno e  l' interno di un guanto o di un tessuto.

Potete fare qualcosa con una sola dimensione? Sarebbe come domandarsi se può esistere una medaglia con una sola faccia o un un guanto con solo l' interno o l' esterno. 

I maestri Zen domandavano: si può applaudire con una mano sola,  qual è il suono dell'applauso di una mano sola? E volevano dire proprio questo: che ciò che esiste è sempre duale. Deve essere duale.

Perché molti dei nostri organi sono duali: occhi, braccia, gambe, polmoni... fino al cervello e al DNA? Perché?

E perché le particelle e la materia hanno un' antiparticella e un' antimateria? E perché ogni azione deve avere una reazione? E perché la coscienza è un fenomeno duale? E perché se c'è il maschio ci deve essere la femmina?

Non vi spiegherò il perché. Ma provate voi a far stare in piedi un mondo non duale. Non ci sarebbe nessun movimento.

E provate a far stare in equilibrio un ponte senza spinte e controspinte. 

L' energia stessa è ciò che muove tutto, è il movimento di tutto. Provate a fare muovere qualcosa senza energia.

Lo sapete qual è la definizione di energia?... Ciò che fa muovere o fa compiere un lavoro. Nessuno sa che cosa sia l' energia in sé. 

In fisica, l'energia è una grandezza fondamentale che rappresenta la capacità di un sistema di compiere lavoro o produrre cambiamenti. 

Ma che cosa cambierebbe se un ente non avesse almeno un altro stato, cioè se non fosse almeno due?  

Pensateci. E' un pensiero profondo. Se prevalesse l' uno, niente potrebbe cambiare, passare da uno stato all' altro. Tutto rimarrebbe in sé, senza potersi muovere.

Il primo comando di Dio è stato: sia il due!

E il due fu.

Ed ora il due è dappertutto.

Ecco perché il movimento significa passare da un punto all' altro, ecco perché il tempo è passare da un momento all' altro, ecco perché ogni cosa ha una simmetria, visibile o invisibile. Deve passare, trapassare. Ecco perché l'in SÈ non esiste: un ente in sé sarebbe immobile. Ecco perché il divenire. Ecco perché ogni cosa deve avere un esterno e un interno.

Ecco perché, se ogni cosa ha due facce, anche ciascuna delle due facce deve avere altre due facce... In una suddivisione vertiginosa.

Ebbene, l' interno della materia è ciò che chiamiamo "mente". 

Ogni pezzo di materia deve avere una "mente", un interno, ciò che gli dà spessore, ciò che lo fa essere.

   

In un sistema isolato, l'energia totale rimane costante. L'energia può essere trasformata da una forma all'altra, ma la quantità totale di energia non cambia. Le varie forme di energia possono essere trasformate e trasferite, ma l'energia totale di un sistema isolato rimane invariata.

Ciò significa che deve trasformarsi, passare da uno stato all' altro. Quindi deve avere due possibilità di essere, deve essere oscillante. 

E queste due possibilità devono essere complementari. Infatti,  un ente, per trascorrere da uno stato all' altro, deve sempre mantenere qualcosa in comune tra le due facce - ma non del tutto, se no non si muoverebbe. 

Ecco perché si forma la diade, che è, per un ente essere quel tanto diverso da essere due, ma non troppo per poter trasformarsi,  scorrere , diventare un altro, e non annullarsi.

Bisogna che l' in sé, l' identità, si sdoppi. Ma senza esagerare, per non diventare veramente un altro, estraneo.

E quella differenza, quello scalino, quel gradiente,  è alla base dell' universo.

La differenza di potenziale è l'atto creativo della qualità diadica, quando l' uno si differenzia in due - e tutto si mette in moto.

Solo che tutto non è venuto  in essere in un tempo passato, miliardi di anni fa (magari ad opera di qualche dio), ma avviene sempre nel presente. Perché il tempo è coscienza.

La differenza di potenziale o tensione può essere visualizzata in modo simile a uno "scalino" in un diagramma, dove c'è un livello più alto e un livello più basso. Pensiamo a questo come a un campo elettrico in cui le cariche si spostano:


Il livello superiore  rappresenta un punto con un potenziale elettrico più alto.

Il livello inferiore rappresenta un punto con un potenziale elettrico più basso.


La differenza tra questi due livelli è la "differenza di potenziale", che funziona come la differenza di altezza tra due gradini di una scala. Le cariche elettriche si muovono dal punto di potenziale più alto al punto di potenziale più basso, proprio come l'acqua che scorre da un livello più alto a uno più basso. Questo movimento è causato dal "gradiente" di potenziale, simile alla pendenza di una scala. 


Questa analogia dello "scalino" rende più chiaro il concetto di differenza di potenziale e ci fa capire come sono fatte le diadi, che sono diventate tali per un piccolo gradino.





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