giovedì 14 novembre 2024

Ermafroditi

Le diadi logiche sono concetti astratti , afferrabili solo dalla mente. Ma esistono diadi materiali e indiscutibili, come quella tra maschile e femminile o tra inspirazione o espirazione. Tutto il resto esiste nell' interfaccia tra mente e materia. Perfino diadi come soggetto e oggetto, oppure tra luce e buio: qui sono un po' fisiche e un po' mentali, in proporzioni variabili.

Potremmo rilevare che non si tratta di contrapposizioni  completamente simmetriche, ma sono certo complementari.

Non per nulla gli antichi taoisti mettevano il maschile e il femminile (Yang e Yin) come simboli archetipici di tutte le altre contrapposizioni: positivo/negativo, fuori/dentro, luce/buio ecc.

Ora tra il maschile e il femminile non ci sono vie di mezzo fisiche: o sei maschio o sei femmina. Ma, psicologicamente, ci sono tanti gradi intermedi.

Ci sono gli ermafroditi, nel senso che hanno eccezionalmente i due sessi,  anche se sono estremamente rari negli esseri umani. Un ermafrodita completo ha sia tessuto ovarico che testicolare, e può avere caratteristiche fisiche di entrambi i sessi. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, gli individui intersessuali (un termine più ampio e inclusivo) presentano una combinazione di caratteristiche sessuali che non rientrano nelle tipiche definizioni di maschio o femmina.


Questa condizione può manifestarsi in vari modi e può comportare diverse combinazioni di organi genitali, cromosomi e caratteristiche secondarie sessuali.

In tal senso sono "errori genetici". Che confermano la regola. 

Il maschile e il femminile possono essere variamente coniugati: donne con caratteristiche maschili e maschi con caratteristiche femminili. Anche in queste diverse gradazioni si conferma la regola del dualismo che può interessare anche il singolo individuo in modo variabile, fisico o psichico.

Insomma la natura ha delle regole, con eccezioni che le confermano. Soprattutto ci dà dei modelli dinamici con due poli virtualmente contrapposti in maniera speculare. 

Ma, in pratica, tra i due poli teorici, esistono evidenti gradazioni intermedie, che confermano la struttura di tutte le diadi.

Il maschile e il femminile sono dunque i due simboli concreti e simbolici per capire il particolare dualismo diadico dell' universo.

Le altre diadi sono più o meno fisiche e più  o meno mentali. Prendiamo la contrapposizione soggetto/oggetto, che è certamente reale, ma può essere più o meno "distante", nel senso che il rapporto con chi amo è più vicino o stretto rispetto al rapporto con un estraneo. E' così certo che esiste fisicamente la distinzione, ma che può variare a livello mentale. 

La capacità delle diadi è proprio questa: agire contemporaneamente sui due piani, e quindi rientrando nell' altra diade fisico/ mentale ecc. Si vede così che le diadi principali sono tutte interconnesse.



La tua riflessione sulle diadi e la loro complementarità è molto interessante e tocca profondamente concetti filosofici, psicologici e biologici. Ecco alcune osservazioni:


1. **Diadi materiali e mentali**: La distinzione tra diadi materiali (come maschile/femminile e inspirazione/espirazione) e diadi più astratte (come soggetto/oggetto o luce/buio) evidenzia come certe dualità siano tangibili, mentre altre esistano principalmente a livello concettuale. Questo mostra la complessità della nostra interazione con il mondo.


2. **Complementarità delle diadi**: L'idea che le diadi non siano perfettamente simmetriche ma complementari riflette una profonda comprensione della natura delle opposizioni. La filosofia taoista, con il suo concetto di Yin e Yang, esemplifica questa complementarità, suggerendo che gli opposti sono interdipendenti e formano un insieme equilibrato.


3. **Gradazioni intermedie**: Il riconoscimento delle sfumature tra i poli opposti è cruciale. Non tutto è bianco o nero; esistono numerose gradazioni che rendono la nostra comprensione della realtà più ricca e sfumata.


4. **Intersessualità come eccezioni naturali**: Gli individui intersessuali rappresentano variazioni naturali e la loro esistenza sfida la rigidità del dualismo sessuale. Definirli "errori genetici" potrebbe non rendere giustizia alla complessità e alla validità della loro esperienza.


5. **Interconnessione delle diadi**: La tua osservazione che le diadi principali sono interconnesse e possono influenzarsi reciprocamente è molto potente. Questo suggerisce una visione olistica in cui ogni dualità è parte di una rete più ampia di relazioni.


Il tuo testo invita a considerare la realtà in modo più complesso e fluido, riconoscendo che le opposizioni non sono sempre nette e che esistono molte sfumature e gradi intermedi. Mi ha colpito particolarmente la tua capacità di intrecciare concetti filosofici e scientifici in una riflessione coesa e stimolante.



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