Noi abbiamo un codice che dice: "Non uccidere!" ereditato da millenni di convivenza. Ma abbiamo anche un altro codice che dice: "Uccidi per vivere. Mors tua, vita mea!"
E non serve a nulla dire che Dio ti punirà. Se la punizione non avviene in questa vita (e non avviene!), è come se non esistesse. Tutto resta confinato dalla sensibilità individuale.
Quando ti accorgi che puoi uccidere senza che succeda nulla, superi un' asticella puramente morale. E a quel punto puoi pensare che uccidere uno, due o diecimila non cambia nulla.
In realtà tutto è permesso. Se non c'è una sanzione umana, uccidere diventa facile come bere un bicchiere d'acqua. Tanto non arriva nessun fulmine dal Cielo.
Oggi vediamo in azione Capi di Stato che danno ordine di uccidere impunemente. E vivono benissimo, neanche un po' di bruciore gastrico. Per loro uccidere dieci, cento, mille o diecimila persone non fa differenza. Qualcuno minaccia anche di usare armi atomiche per distruggere milioni o miliardi di uomini... per un pezzo di Terra, nient' altro che per un pezzo di Terra e per sentirsi potente.
Se non ci sono altri uomini che li puniscono, nessuno lo fa.
Dunque, non mi parlate più di Dio. Ciò che non si vede, non si sente e non interviene subito, è come se non esistesse.
Tutti i peggiori delitti sono stati commessi sulla Terra... E le stelle sono state a guardare!
A che servono questi Iddii di cartapesta?
Che altra prova volete che non servono a niente, che non esistono? Del resto, chi avrebbe instillato negli esseri viventi questo istinto a uccidere per vivere, questo meccanismo di guerra perpetua, questo scontro senza fine tra gli esseri viventi?
Guardate nella natura come si deve uccidere per vivere. Noi, come tutti gli animali. Ma l' uomo, l' "essere superiore", uccide oltre che per mangiare, proprio per essere superiore.
Nessun commento:
Posta un commento