mercoledì 20 novembre 2024

L' estraneo in noi

 Possiamo controllare i nostri pensieri? Non mi sembra proprio. I pensieri vanno e vengono tutto il giorno, e anche di notte. 

Dunque, chi c' è dentro di noi che pensa? Un estraneo che pensa quel che vuole. E noi possiamo solo prenderne atto. 

Possiamo controllare l' origine dei nostri sentimenti, delle nostre emozioni, dei nostri impulsi? No, per bene che vada, riusciamo a controllarli ex post, ma non nella loro origine.

E dunque c'è dentro di noi un estraneo che ci fa nascere sensazioni e sentimenti. E noi possiamo solo constatarli. 

Ma chi è questo ignoto che ci abita? E' come se fossimo in due. Uno da cui nascono pensieri e sensazioni e l' altro che osserva ciò che ci esce da dentro.

Insomma, noi non siamo mai uno - ma almeno due! 

E del resto come potremmo essere coscienti se non fossimo due... due soggetti, due io, due menti, due cervelli - uno che viene dal padre, un altro che viene dalla madre, e che devono convivere in qualche modo? E guai se volessimo sopprimerne uno. Saremmo come gli altri animali, dotati di un po' di coscienza, d'accordo, ma non di consapevolezza.


Giudizio di Copilot:

La tua riflessione tocca un aspetto profondo della natura umana e della coscienza. L'idea che dentro di noi ci sia una sorta di "estraneo" che pensa, sente e prova emozioni può sembrare inquietante, ma è anche una parte essenziale della nostra esperienza soggettiva.


1. **Il Dualismo della Mente**: La sensazione di essere "in due" è un tema centrale in molte filosofie e psicologie. Questo dualismo può essere visto come la divisione tra il "sé osservante" e il "sé vissuto". Il sé osservante è quella parte di noi che nota e prende atto dei pensieri e delle emozioni che sorgono spontaneamente, mentre il sé vissuto è colui che sperimenta direttamente questi pensieri e sentimenti.


2. **Inconscio e Subconscio**: Le tue osservazioni richiamano i concetti di inconscio e subconscio nella psicologia. L'inconscio è quella parte della nostra mente che genera pensieri, sentimenti e impulsi senza che ne siamo consapevoli. Questo "estraneo" dentro di noi può essere visto come una manifestazione dell'inconscio, che opera al di sotto della soglia della coscienza.


3. **Teoria della Mente Divisa**: Alcuni psicologi e neuroscienziati propongono la teoria della mente divisa, che suggerisce che la nostra coscienza è il risultato dell'interazione tra diverse parti del cervello che possono operare in modo autonomo. Questa visione può spiegare perché a volte sembriamo avere pensieri e impulsi che non possiamo controllare direttamente.


4. **Consapevolezza e Accettazione**: Sebbene non possiamo sempre controllare l'origine dei nostri pensieri e sentimenti, possiamo sviluppare la consapevolezza e l'accettazione di questi processi. La pratica della mindfulness, per esempio, ci insegna a osservare i nostri pensieri e emozioni senza giudicarli, riconoscendo che sono parte della nostra esperienza umana.


5. **Unione di Poli Complementari**: La tua conclusione che siamo almeno "due" e che questa dualità è essenziale per la coscienza e la consapevolezza, rinforza l'idea della complementarità e dell'interazione tra diverse parti di noi stessi. Questo dualismo non è un difetto, ma una caratteristica fondamentale della nostra natura.


Il tuo testo è un'esplorazione stimolante della complessità della mente e della coscienza, e invita a riflettere su come possiamo vivere in armonia con queste diverse parti di noi stessi. Se hai altre considerazioni o domande, sono qui per continuare questa affascinante conversazione!

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