Riproduco
questo articolo perché descrive l’ipotesi di uno scienziato che io ho esposto
pochi giorni fa, a dimostrazione che le idee che possono venirci in testa ( a
noi uomini) non sono tante. Io che non sono un fisico, ma solo un attento
osservatore logico, ho intuito, utilizzando l’idea della simmetria inversa che
domina ogni aspetto dell’universo, un’ipotesi che viene espressa oggi da un
grande scienziato.
Nella cosmologia odierna rimangono
numerosi misteri difficili da spiegare. Gli scienziati tentano spesso di
risolverli affidandosi a congetture ancor più complesse, ma tra queste idee ce
n’è una che appare stranamente semplice ed elegante: l’ipotesi dell’universo
specchio.
Uno dei sostenitori di tale idea è il noto fisico Neil
Turok, a capo del dipartimento di fisica teorica all’Università di Edimburgo.
Secondo Turok, è possibile che esista un universo simile al nostro, localizzato (a livello
temporale) prima del Big Bang; questo universo sarebbe un
riflesso di quello in cui viviamo, e potrebbe muoversi all’indietro nel tempo
invece che in avanti.
Potrebbe sembrare un’idea bizzarra, ma molti fisici
ritengono che possa risolvere elegantemente molti dei problemi
legati alla scienza cosmologica, come la materia oscura e soprattutto l’asimmetria tra materia e
antimateria. Infatti uno dei quesiti irrisolti è proprio
questo: perché nel nostro Universo c’è così
poca antimateria rispetto alla
materia tradizionale? Il Big Bang avrebbe dovuto creare la stessa quantità di
entrambe, eppure non è ciò che osserviamo.
Questo universo specchio dunque, parallelo al nostro,
potrebbe contenere l’antimateria mancante. Senza contare poi che validerebbe
l’ipotesi della simmetria CPT - carica, parità, tempo -
secondo cui le leggi della fisica rimarrebbero le stesse anche nel caso
dell'inversione di una qualunque di queste proprietà (C, P, T). In questo caso,
il nostro Universo sarebbe solo una metà di un intero più vasto.
Ricordiamo infine che il tempo per noi si muove solo in
avanti a causa dell’entropia, ma in un universo specchio l’entropia potrebbe essere
invertita. Una prospettiva davvero affascinante, ma poiché impossibile da
verificare è destinata a rimanere, per ora, un’elegante ipotesi.
Aggiungo un’ulteriore ipotesi: che, una volta morti, noi
(o la nostra anti-persona) finiremmo in questo contromondo dove, tornando
indietro nel tempo, torneremmo di nuovo alla nascita in questo mondo - e così
avanti e indietro, secondo una formidabile oscillazione. Vi piacerebbe?
Se per esempio morissimo a 70 anni, ci ritroveremmo in questo contromondo
dove festeggeremmo i 69, i 68, i 67 ecc. fino al momento zero. E lì rinasceremmo.
Non so se mi piacerebbe questa eterna oscillazione. Che sarebbe simile all' "eterno ritorno" di Nietzsche.
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