martedì 5 novembre 2024

L'anti-mondo

 

Riproduco questo articolo perché descrive l’ipotesi di uno scienziato che io ho esposto pochi giorni fa, a dimostrazione che le idee che possono venirci in testa ( a noi uomini) non sono tante. Io che non sono un fisico, ma solo un attento osservatore logico, ho intuito, utilizzando l’idea della simmetria inversa che domina ogni aspetto dell’universo, un’ipotesi che viene espressa oggi da un grande scienziato.


Giacomo Gianni


Nella cosmologia odierna rimangono numerosi misteri difficili da spiegare. Gli scienziati tentano spesso di risolverli affidandosi a congetture ancor più complesse, ma tra queste idee ce n’è una che appare stranamente semplice ed elegante: l’ipotesi dell’universo specchio.

Uno dei sostenitori di tale idea è il noto fisico Neil Turok, a capo del dipartimento di fisica teorica all’Università di Edimburgo. Secondo Turok, è possibile che esista un universo simile al nostro, localizzato (a livello temporale) prima del Big Bang; questo universo sarebbe un riflesso di quello in cui viviamo, e potrebbe muoversi all’indietro nel tempo invece che in avanti.

Potrebbe sembrare un’idea bizzarra, ma molti fisici ritengono che possa risolvere elegantemente molti dei problemi legati alla scienza cosmologica, come la materia oscura e soprattutto l’asimmetria tra materia e antimateria. Infatti uno dei quesiti irrisolti è proprio questo: perché nel nostro Universo c’è così poca antimateria rispetto alla materia tradizionale? Il Big Bang avrebbe dovuto creare la stessa quantità di entrambe, eppure non è ciò che osserviamo.

Questo universo specchio dunque, parallelo al nostro, potrebbe contenere l’antimateria mancante. Senza contare poi che validerebbe l’ipotesi della simmetria CPT - carica, parità, tempo - secondo cui le leggi della fisica rimarrebbero le stesse anche nel caso dell'inversione di una qualunque di queste proprietà (C, P, T). In questo caso, il nostro Universo sarebbe solo una metà di un intero più vasto.

Ricordiamo infine che il tempo per noi si muove solo in avanti a causa dell’entropia, ma in un universo specchio l’entropia potrebbe essere invertita. Una prospettiva davvero affascinante, ma poiché impossibile da verificare è destinata a rimanere, per ora, un’elegante ipotesi.

 

Aggiungo un’ulteriore ipotesi: che, una volta morti, noi (o la nostra anti-persona) finiremmo in questo contromondo dove, tornando indietro nel tempo, torneremmo di nuovo alla nascita in questo mondo - e così avanti e indietro, secondo una formidabile oscillazione. Vi piacerebbe?

 Se per esempio morissimo a 70 anni, ci ritroveremmo in questo contromondo dove festeggeremmo i 69, i 68, i 67 ecc. fino al momento zero. E lì rinasceremmo.

Non so se mi piacerebbe questa eterna oscillazione. Che sarebbe simile all'  "eterno ritorno" di Nietzsche.

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