Riproduco questo articolo, perché conferma
anche una mia intuizione: che tutto nell’Universo e l’Universo
stesso rispondono a una legge di simmetria inversa. Anche l’universo
nel suo complesso potrebbe trovarsi in una coppia diadica con un secondo
Universo.
Neil
Turok propone un concept che ripensa il nostro universo come un riflesso, con
implicazioni su asimmetrie e materia oscura.
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Martedì 5 Novembre 2024,
14:37 - Ultimo aggiornamento
La nostra comprensione dell'universo, per
quanto avanzata, è ancora intrisa di paradossi e grandi interrogativi. I fisici hanno sviluppato idee complesse per affrontarli,
ma potrebbe esserci una soluzione più semplice per colmare le lacune nella cosmologia.
Il concetto degli
universi speculari
Neil Turok, professore di fisica teorica all'Università di Edimburgo,
esplora questo tema in un saggio per The Conversation. Turok propone
l'idea di un "universo speculare" che precederebbe il Big Bang, funzionando come una riflessione del nostro
universo e muovendosi all'indietro nel tempo. Nella teoria ripresa da "The Byte", ci sono alcuni interessanti spunti.
Un approccio fisico
semplificato
Questa teoria, sebbene complessa da afferrare, risulta più
semplice dal punto di vista fisico. L'idea di un universo speculare potrebbe
equilibrarsi con alcune asimmetrie osservate nell'universo, fornendo risposte a misteri come la materia oscura e sostituendo teorie più ingombranti in cosmologia,
quali l'inflazione cosmica e la teoria delle stringhe. «Immaginare il Big Bang come uno specchio spiega bene
molte caratteristiche dell'universo che altrimenti potrebbero sembrare in
conflitto con le leggi fondamentali della fisica» afferma Turok, i cui
risultati sono stati pubblicati nella rivista Annals of Physics. «I progressi
già compiuti mi convincono che ci sono probabilmente alternative all'ortodossia
standard, che è diventata una camicia di forza da cui dobbiamo liberarci».
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