Bisogna certamente seguire la via segnata dalla
natura. Ma solo finché conviene, perché, in effetti, la natura da una parte ci
protegge, però dall’altra parte segue propri fini, che poco hanno a che fare
con i destini individuali.
La natura non mira tanto alla felicità dell’individuo
quanto a mandare avanti l’intera baracca. Fino a un certo punto, dà
soddisfazione all’individuo, perché altrimenti l’individuo non si
sacrificherebbe e non starebbe al gioco; ma da un certo punto in poi, lo usa
come un semplice mattoncino, lo svuota e lo butta via.
Prendiamo l’amore e il sesso. La natura ti
garantisce queste cose piacevoli non per farci felici, ma ci crea esperienze
piacevoli solo per farci riprodurre e poi abbandonarci come gusci vuoti.
Sta al singolo capire fin quando è conveniente
seguire la natura e quando dire no.
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