Tutte le religioni prima o poi degenerano.
Infatti, al messaggio espresso dai fondatori si sostituisce la venerazione
degli stessi.
È successo al cristianesimo, dove al messaggio
di Gesù di amare il prossimo si è sostituita l’adorazione dello stesso Gesù. Ed
è successo al buddhismo, dove al messaggio del Buddha di essere consapevoli si
è sostituita la venerazione del Buddha stesso.
I fondatori sono stati messi sugli altari, in
modo da non impegnarsi a realizzare ciò che invitavano a fare.
Poiché gli uomini non vogliono né amare il
prossimo né essere consapevoli, si illudono che basti adorare Gesù per essere
cristiani o adorare il Buddha per essere consapevoli. Niente di più sbagliato.
Nel cristianesimo, tale spostamento di mira è
stato più facile, perché fin dai Vangeli si tenta di trasformare Gesù in un
essere divino. Ma nel buddhismo è paradossale, perché il Buddha ribadisce di
essere un uomo come gli altri e che ciò che è importante non è la sua persona,
ma il suo messaggio.
Niente da fare. Gli uomini vogliono qualcuno da
adorare, in modo da non essere costretti a fare nessuno sforzo personale.
Esatto, esatto, esatto.
RispondiEliminaHo provato più e più volta a vari livelli "gerarchici" cattolici, islamici, ortodossi a chiedere in cosa consiste la loro spiritualità: non hanno saputo rispondermi altro che "è scritto...." "credo nella resurrezione...""credo in Gesù...."
E POI?
Io credo in Del Piero e credo Topolino, cosa cambia?
credo invece che il proprio percorso personale di spiritualità sia la chiave del vivere.
"La religione cattolica é una guida per elemosinare il Cielo: guadagnarselo sarebbe troppo scomodo. I preti sono i sensali di quell'accattonaggio."
RispondiEliminaSchopenauer