Poiché tutto è una sola cosa con tutto, poiché
ognuno di noi è una sola cosa con l’intero universo, quando qualcuno medita,
con lui medita l’intero universo. È l’universo che medita su se stesso, è
l’universo che prende coscienza di se stesso, è l’universo che modifica se
stesso.
Dunque, anche il più piccolo di noi
contribuisce al destino del mondo, ognuno di noi contribuisce alla nascita e
all’orientamento di Dio - il Dio che verrà.
Perché Dio non è un essere assoluto (ab-solutus
= sciolto da tutto il resto) che decide il mondo dall’esterno in modo
immutabile. Ma il cosmo stesso che emerge e si auto-modella continuamente.
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