domenica 18 gennaio 2015

Uscire dai pensieri

Il nostro problema è che viviamo troppo immersi nei nostri pensieri e nei nostri desideri. Così facendo, viviamo in un mondo immaginario sospinti da brame più o meno fasulle. È così che diventiamo avidi e rabbiosi – e sostanzialmente insoddisfatti.
Non è che pensieri e desideri siano eliminabili radicalmente – diventeremmo soltanto ciocchi di legno.
Anche l’illuminazione o il risveglio all’inizio non sono che pensieri e desideri, poiché sono manifestazioni della vita.
No, noi dobbiamo lasciar essere pensieri e desideri (non reprimerli), ma non farci trascinare da loro. In che modo?

Ritornando alla realtà della nostra vita, all’esperienza fatta non con il solo cervello, ma con tutto il nostro corpo e il nostro essere. Ecco perché la meditazione parte dalla consapevolezza del corpo, per esempio da quella del respiro. Appoggiandoci a questa realtà concreta, vediamo passare idee e illusioni come nuvole che per un po’ oscurano il sole, ma poi spariscono.

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