La meditazione è una pratica universale non
solo perché è adatta a tutti gli uomini, di qualsiasi paese ed epoca, di
qualsiasi cultura e ceto sociale, ma anche perché non è una pratica fatta da
soli e soltanto per se stessi. Nel momento in cui praticate, siete tutti gli
uomini; nel momento in cui vi risvegliate, lo fate a nome di tutti gli esseri.
Anche se parte dall’individuo, la meditazione coinvolge tutti; è un tentativo
dell’universo di scoprire se stesso. Diceva il Buddha:
“Ho raggiunto la Via insieme a tutto il mondo e
a tutti gli esseri senzienti. Tutto – montagne, fiumi, alberi, piante – tutto
ha raggiunto l'illuminazione.”
E diceva Dogen, il grande maestro zen: “La
pratica buddhista viene portata avanti insieme a tutto il mondo e a tutti gli
esseri senzienti.”
Questo è il vero spirito della pratica: una
realizzazione individuale che è utile a tutti, che è universale.
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