Noi pensiamo
all’ “ora”, a questo momento, come ad un punto di passaggio tra un momento passato
e un momento futuro. Ma in realtà il passato e il futuro sono percepibili solo
da questo attimo presente – sono quindi contenuti nell’ “ora”. Quando nasco,
non sono io che mi inserisco in un tempo che scorre; sono io che porto con me
un presente che contiene un passato e un futuro. Quando morirò, porterò via con
me il tempo intero.
Quando sono
nato, ho creato il mio mondo; e quando morirò me lo porterò via. Non esiste un
mondo preesistente in cui mi inserisco. Sono io che creo il mondo e sono io che
lo faccio sparire. E questo vale per tutti.
Sono io il
creatore del mio universo. E questo vale per tutti; non è detto che il mio
universo sia uguale al tuo, anzi è certamente diverso. Ognuno porta con sé lo
spazio, il tempo, il mondo e l’universo.
Così devo stare
in meditazione: io sono il creatore di tutto ciò che sperimento. Quale
responsabilità!
Quando nasce un
uomo, nasce un intero universo. Quando muore un uomo, muore un intero universo.
Il mondo è
comune nel senso che è condiviso per un certo tempo e per un certo spazio. Ma
ognuno vive in una propria sfera, di cui è Signore assoluto.
Nessun commento:
Posta un commento