Nelle nostre
società si tende a valorizzare la fede. Aver fede – questo è ciò che ci
ripetono ad ogni piè sospinto i preti e il Papa. A tal punto che in Italia è
stato anche introdotto l’insegnamento religioso nelle scuole pubbliche.
L’opinione pubblica non reagisce, è amorfa – non si rende conto che si tratta
solo di un indottrinamento alla fede, ad una fede. E sembra che non ci sia
niente di male, dato che l’80% della gente è d’accordo.
La stessa cosa
avviene nelle altre società, dove prevalgono altre fedi: per esempio negli
Stati musulmani o in quello ebraico. Ognuno esalta la propria fede, intorno a
cui costruisce l’identità nazionale.
Nessuno pensa
che la cosa di più abbiamo bisogno non è l’insegnamento della fede, ma
l’insegnamento del senso critico. Se, al posto delle scuole e degli insegnanti
di fede, avessimo insegnanti di senso
critico, avremmo società di gran lunga migliori.
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