La gente teme l’islam, perché ha paura della
sua società teocratica e priva di libertà. Ma, a meno che non si assista ad una
cacciata dei musulmani dall’Europa, dovremo imparare a convivere con questa
religione.
Il modo migliore per farlo non è affidarsi alla
Chiesa perché faccia da argine all’islam, ma costituire uno Stato veramente
laico, che si separi completamente dalla religione. Quando infatti in una città
o in una regione ci fosse una maggioranza di musulmani, questi pretenderebbero
le stesse cose che oggi concediamo sconsideratamente al cattolicesimo – e cioè
finanziamenti di ogni genere, introduzione dei loro simboli nelle scuole e inserimento
di insegnanti della loro religione.
È questo che vogliamo?
Come scrive oggi Eugenio Scalfari in un editoriale ", se guardiamo con attenzione quanto sta accadendo, il fondamentalismo religioso ha come primo obiettivo quello di abbattere lo Stato laico, cioè il presidio della libertà."
Come scrive oggi Eugenio Scalfari in un editoriale ", se guardiamo con attenzione quanto sta accadendo, il fondamentalismo religioso ha come primo obiettivo quello di abbattere lo Stato laico, cioè il presidio della libertà."
Ecco perché è necessario che lo Stato laico
prenda le distanze da qualsiasi religione, così come è stato fatto in Francia,
e bandisca ogni simbolo e ogni insegnamento religioso dalle scuole. A quel
punto, cristiani o musulmani non farebbero differenza, perché i religiosi non
potrebbero mettere le mani sulle leve dello Stato e dell’educazione.
Oppure vogliamo che, prima o poi, accanto al simbolo
della croce ci sia il simbolo del Corano e che qualche imam venga ad insegnare
la sua religione ai nostri giovani?
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