Tutto
è in crisi in Italia, ma non l’insegnamento della religione cattolica nelle
scuole statali. Emerge infatti che nell’anno 2013-2014 gli insegnanti sono
aumentati del 3,7% (839 unità). Dato inspiegabile, poiché nel frattempo sono aumentati
gli studenti esonerati. Una vera industria che non produce niente (siamo il
paese più corrotto d’Europa), ma che ci costa quasi 700 milioni l’anno.
Aggiunti al miliardo e passa che lo Stato passa alla Chiesa, siamo a quasi due
miliardi.
E pensare che non si trovano i soldi per mettere in sicurezza le scuole pubbliche che stanno crollando. E' una vergogna.
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