A che servono queste “giornate della memoria”
se non si ricorda bene?
Soliti discorsi, soliti film. Le vicende ci
vengono presentate come se una mattina Adolf Hitler si fosse svegliato e avesse
deciso di sterminare gli ebrei. Ma non viene mai spiegato il perché, non si va
mai a fondo.
Perché gli ebrei sono stati tanto odiati nella
storia europea? Perché ci sono stati tanti tentativi (non solo quello nazista)
di sterminarli? Perché alcuni Padri della Chiesa invitavano a distruggerli o a
convertirli?
E perché ancora oggi c’è in Europa l’antisemitismo?
Non è che tutto ciò risalga a quei libretti, i
Vangeli, che ci presentano gli ebrei come responsabili della morte di Gesù? E
perché i Vangeli, in particolare il Vangelo di Matteo (“il suo sangue ricada
sopra di noi e sopra i nostro figli”), odiano gli ebrei?
Ma perché volevano far dimenticare che Gesù era
un ebreo che non aveva mai disconosciuto la sua religione, che il cristianesimo
era una religione nata da una setta giudaica e che gli ebrei non avevano mai accettato
Gesù come il Messia.
Non tutti i messaggi evangelici hanno dato
buoni frutti.
Dunque, se proprio vogliamo ricordare,
ricordiamoci tutto. Se no, tutto ricomincerà.
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