Per
quanto una prigione sia più o meno dorata, è pur sempre una prigione. Questo è il
principio da capire.
Gli
uomini invece credono che basti indorare la prigione, credono che basti
dedicarsi all’abbellimento della propria vita.
Ma
sono degli illusi. Per quanti sforzi facciano, per quanto diventino ricchi e
potenti, non sfuggiranno alla sofferenza, alla malattia, alla vecchiaia e alla
morte.
La
verità che non viene accettata è proprio questa: che siamo in uno stato di
prigionia, che viviamo in uno spazio limitato e condizionato e che non possiamo
sfuggire alla sorte comune.
Andate
nelle case di coloro che invidiate e vi accorgerete che la loro sofferenza non
è diversa dalla vostra.
Solo
quando prenderete coscienza di questa realtà, potrete incominciare ad organizzarvi
per evadere dalla prigione. Allora gli altri vi appariranno schiavi che non si
rendono conto della loro condizione.
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