La
nostra realtà è determinata da ciò cui prestiamo attenzione. Se per esempio non
presto attenzione ad una formica che cammina sulla mia strada, per me è come se
non esistesse. E infatti la schiaccio. Se vado in giro pensando ad un problema,
non vedrò né le persone che mi passano vicine né i luoghi.
Ma la
realtà è determinata anche dal modo in cui presto attenzione. Se per esempio ho
un figlio di cui non mi occupo veramente mai, lasciandone la cura alla madre,
di nuovo è come se per me non esistesse o se esistesse in maniera limitata: non
stabilirò con lui un rapporto affettuoso e profondo.
Questo
ci conferma che la nostra attenzione, e la qualità della nostra attenzione,
dipendono da come opera la mente.
In
teoria, se non fossi attento a niente, per me non esisterebbe niente (il che
succede per esempio nella demenza senile). Ma, anche all’interno
dell’attenzione, esistono livelli e modalità.
Insomma
è sempre la qualità della mia consapevolezza mentale che determina il mio
mondo. Ecco perché è necessario curare continuamente la mente.
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