venerdì 26 dicembre 2014

Santo Stefano e san Paolo

Oggi la Chiesa celebra santo Stefano, considerato il primo martire cristiano. In effetti, egli era un membro della primitiva comunità di Gerusalemme, e venne accusato di blasfemia (cioè di aver tradito la sua fede originale) dal Sinedrio. Alla fine fu ucciso per lapidazione.
Quello che si nasconde è che tra i suoi più accaniti accusatori c’era san Paolo, che dunque fu tra i maggiori responsabili della sua morte.
Il futuro San Paolo sostenne le confessioni dei principali testimoni contro Stefano ed approvò la sua condanna a morte.
Sì, perché Saulo di Tarso, il principale fondatore del cristianesimo, prima di diventare un fanatico cristiano, era stato un fanatico ebreo. Insomma, questo individuo squilibrato cambiò religione, ma non il carattere. E trasferì i suoi squilibri e il suo fanatismo alla nuova religione.


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