lunedì 29 dicembre 2014

La ricchezza della Chiesa

Don Mazzi, in una trasmissione televisiva, definisce una “ricchezza schifosa” quella del cardinale Bertone che si è comprato e arredato un appartamento da 700 metri quadrati in Vaticano. Ha detto che questa ricchezza non è coerente con il messaggio cristiano e che la Chiesa deve essere povera.
In effetti, Gesù era un povero e la via che indicava non era quella dell’accumulo e del potere, ma quella dell’abbandono e della debolezza.
Tutto il contrario di ciò che ha sempre fatto la Chiesa – che dunque non può essere definita “cristiana”.
Anche Papa Francesco parla di povertà evangelica. Ma poi, nei fatti, lui – in quanto Papa, in quanto capo di una organizzazione che è proprietarie di immense ricchezze, di immensi privilegi, di banche, di innumerevoli immobili e di incalcolabili opere d’arte - è uno degli uomini più ricchi del mondo. Un multimiliardario che predica la povertà (degli altri).
Almeno, il vero Francesco si era davvero disfatto delle ricchezze del padre.

E qui c’è tutta una contraddizione che fa anche di lui un velleitario senza speranza, un ipocrita che dice una cosa e ne vive un’altra, uno dei tanti attori di questa società che predica bene ma razzola male.

Nessun commento:

Posta un commento