Non cadiamo nella trappola
di credere che la consapevolezza sia un pensiero. In realtà, la consapevolezza
è il contenitore del pensiero. E non è solo il contenitore di ogni pensiero, ma
anche di ogni atto mentale.
Ogni atto mentale è
accompagnato dalla consapevolezza, che ne è per così dire da testimone. Può
essere utile pensare positivamente, ma non si tratta di meditazione. Si tratta
di altri pensieri.
Il nostro scopo non è
pensare, ma essere consapevoli. Si può essere consapevoli anche quando non c’è
nessun pensiero.
La meditazione si pone al di
là del pensiero e di ogni altro atto mentale. È un’attenzione che si applica a
qualunque oggetto.
Quando vi svegliate la
mattina e il vostro cervello non è ancora pienamente attivo, la vostra
consapevolezza è più chiara. Siete consapevoli di essere lì, senza affollare la
mente di pensieri. Voi siete più calmi, la vostra mente è più calma e più
limpida. Guardate il panorama del mondo e di voi stessi come se foste sulla
cima di una montagna dopo una lunga scalata.
Al contrario, dover molto
pensato, siete confusi e avete perso la calma.
In meditazione non dobbiamo
tanto pensare, quanto essere consapevoli… di qualunque cosa accada o non
accada.
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