Se abbiamo la fortuna di
vivere a lungo e ci ricordiamo delle vicende passate, ci sembrerà di aver
vissuto altre vite. Eravamo noi, ma non eravamo noi. Eravamo qualcosa d’altro,
un nostro parente, una vita precedente, un “io” che è sempre il nostro, ma
anche diverso.
Ecco, l’idea che possano
esistere vite precedenti viene da un’impressione del genere.
Se per esempio oggi abbiamo
80 anni e ne avevamo 20 quando abbiamo vissuto un certa esperienza, ci sembrerà
veramente di aver vissuto una vita precedente.
Guarderemo il tutto con
affetto, ma con distacco. Come eravamo ingenui! Che errori abbiamo fatto!
Se potessimo vivere non
cento ma duecento anni, l’idea delle vite precedenti – e quindi della reincarnazione
- sarebbe più chiara.
Ma chi ha vissuto quelle
vite?Il nostro io o un altro io? Forse il nostro essere non si estingue mai
davvero, ma continua a vivere altre vite, ora qui, ora là.
O forse siamo tutti un unico
io, siamo tutti un’unica vita suddivisa tra vari esseri, siamo tutti sempre lo
stesso io che si reincarna in miliardi di forme, siamo tutti diversi ma tutti
“uno”.
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