mercoledì 17 dicembre 2014

I comandamenti: gli ordini di Dio


“Onore il padre e la madre”… niente da eccepire, se se lo meritano. Ma perché si parla solo dei genitori e non dei figli? “Onora e rispetta i figli” – ci sarebbe stato bene. Già, ma non nella società patriarcale della Bibbia.
In fondo, qui il Dio-Padre difende il proprio ruolo di genitore.
“Non uccidere”… anche qui niente da eccepire. Ma da che pulpito viene la predica! Colui che ha condannato a morte tutti gli esseri viventi, colui che uccide tutti, ordina agli stessi di non uccidersi fra loro. Senza contare, che è anche il Signore che impone agli esseri viventi di cibarsi di altri esseri viventi, tanto che il mondo è un’immensa macelleria.
Ma perché questi comandamenti restano lettera morta e non importano più a nessuno?
Perché manca il più importante di tutti, che il Supremo Sovrano non poteva ammettere – e cioè “sii consapevole”, “sii autonomo”, “sii te stesso”, “sviluppa la tua stessa consapevolezza”.

Tutti sappiamo che, finché gli ordini arrivano dall’esterno e non vengono interiorizzati, non sono osservati.

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