Una persona ordinaria, senza
una cultura meditativa, quando si arrabbia o prova una qualsiasi emozione, si
identifica, si immerge, si coinvolge completamente in quella emozione; diventa
quell’emozione.
Invece, una persona che ha
una consapevolezza meditativa sa che quella emozione coinvolge sì il suo
organismo psico-fisico, ma che la sua consapevolezza ne rimane intoccata, non
affetta, libera. Ed essendo così consapevole, recide quell’emozione o quel
pensiero.
Noi non possiamo né volere
né non volere un’emozione; queste cose accadono. Ma noi possiamo farci o non
farci coinvolgere da essa.
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