Paragoniamo spesso la
meditazione ad un cielo sgombro da nubi. Le nubi sono i pensieri e le altre
attività della nostra mente che oscurano e filtrano la luce del sole.
La pratica meditativa
consiste nel non identificarci più con le nuvole dei nostri pensieri, delle
nostre convinzioni, dei nostri condizionamenti, delle nostre abituali identità,
ma nel gettare lo sguardo al di là, dove c’è il cielo libero. Assumere una
prospettiva differente rispetto al nostro ego.
Non siamo più solo le
nuvole, ma il cielo sconfinato. E il nostro io non è più l’ego chiuso che non vede niente oltre a se stesso, ma il sé come consapevolezza.
Non perdiamo il senso
dell’ego, ma lo espandiamo, lo allarghiamo. Non siamo più solo la nostra
piccola mente, la nostra piccola storia, il nostro piccolo orticello. Siamo la
vastità del cielo.
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