Ci sono momenti particolari in cui tutti ci “illuminiamo d’immenso”, come dice la poesia di Ungaretti: “Mattina.
M’illumino d’immenso”.
Può essere la fine di un
periodo di tensione, una sorpresa piacevole, la soluzione di un problema, un
esame superato, una malattia vinta o, più semplicemente, la fine di una
tempesta, un bel tramonto, un incontro fortunato, un risveglio, un primo giorno
di primavera o un’apertura del cielo e la comparsa del sole dopo giorni di
pioggia.
Allora smettiamo di
preoccuparci e di pensare ai problemi. Usciamo di colpo da un’atmosfera tetra,
ci rassereniamo, sentiamo che la vita è ancora bella e contempliamo le
meraviglie della natura o della fioritura degli stati d’animo. Usciamo dal
nostro piccolo mondo auto-centrato, dal nostro ego ossessivo e ci immergiamo in
ciò che c’è di grande.
Sono le nostre piccole
illuminazioni quotidiane. Che ci fanno intuire qualcosa di quel che può essere
l’illuminazione spirituale, l’apertura di un’altra dimensione, di un’altra
vita.
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