In questo blog, ogni tanto ricordo
le basi della pratica per i nuovi lettori o per coloro che non hanno tempo di andare indietro.
Raccoglietevi in un posto il
più possibile quieto. Sedetevi in una posizione eretta o su una sedia o su una
poltrona. Potete anche sdraiarvi. Qualunque posizione va bene, purché sia
comoda, e la possiate mantenere a lungo. La durata va da pochi minuti a
mezz’ora,o oltre; non ci sono limiti. Incominciate la seduta espellendo l’aria
due, tre o cinque volte dai polmoni.
Gli occhi saranno
leggermente abbassati ma in realtà non messi a fuoco su niente.
Potete seguire il respiro,
senza forzarlo, magari contando (le espirazioni o le inspirazioni, o entrambe).
Oppure ripetete mentalmente un mantra che abbia un senso, per esempio: “Calma”.
Potete ripeterlo ad ogni espirazione, ad ogni inspirazione o dividerlo in due
tra un’espirazione ed un’inspirazione: “Cal-ma…”.
A poco a poco raggiungerete
uno stato di quiete. Se la mente divaga e si mette a pensare, a fantasticare, a
ricordare o a prevedere il futuro, riportate l’attenzione o al respiro o al
mantra.
La prima fase della
meditazione vi porterà calma e chiarezza mentale – uno stato psicofisico che è
sempre positivo. La seconda fase prevede l’uscita dal mondo circoscritto del
proprio corpo e del proprio sé, ossia un’apertura della consapevolezza, che non
ha più un oggetto se non la calma e la chiarezza stessa della visione – ed una
visione del mondo sempre più distaccata e sapiente.
Questa calma-chiarezza, la
consapevolezza, è già uno stato di coscienza trascendente, che col tempo si
trasferirà alla vita di tutti i giorni. La consapevolezza è uno stato rilassato
ma vigile, aperto ma attento, potente ma gentile, da cui potete osservare ogni
cosa – voi stessi, gli altri e il mondo.
Se, durante la giornata,
diventerete consapevoli dei vostri stati d’animo (paura, ira, odio, rivalità,
ecc.), dei vostri pensieri, dei vostri comportamenti, dei vostri
condizionamenti e delle vostre reazioni più abituali, potrete incominciare un
vero processo di trasformazione che non si fermerà più.
Meditare significa
sviluppare la propria coscienza e la propria conoscenza in modo continuo e
progressivo.
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