Per prima
cosa renditi conto di quanto tu sia sveglio, attento, presente e consapevole. Quanto lo sei? Puoi esserlo molto, poco
e tutte le gradazioni intermedie. Ma cerca di mantenere la tua consapevolezza
il più acutamente possibile e il più a lungo possibile. Evita ogni interferenza
del pensiero o dei sensi. Non metterti né a pensare né a ricordare né a
fantasticare. Ritorna sempre alla consapevolezza originale, vuota e chiara.
Sii
consapevole che in questo istante e in questo luogo sei vivo e cosciente. È un’esperienza
che non ha niente a che fare con tutte le altre, perché è la base di tutte.
Se proprio
vuoi visualizzare qualcosa, visualizza o percepisci il tuo cervello, la tua
mente, che è solo impegnata ad essere attenta a sé. Tu hai la fortuna di essere
più o meno consapevole di essere, a differenza di tanti altri esseri viventi
che lo sono ben poco o solo in modo istintivo.
Il tuo
cane, per esempio, sa certamente di essere, ma non quanto te; lo sa
istintivamente, ma non ne è consapevole quanto
te.
Questa
consapevolezza è vuota di altri pensieri ed è chiara. Diciamo che è la luce che
illumina ogni cosa e le permette di essere. E tu guardi questa luce, non le
cose che illumina. Anzi, tu sei quella luce.
Oltretutto è
un’esperienza gioiosa, aperta e rilassata, una chiarezza priva di sostanza e di
desideri.
Resta in
questa consapevolezza luminosa senza fare altro. Tieni presente che quando la
perdi, cambi la direzione del tuo sguardo e della tua attenzione e ti fai
oscurare da instabilità, dimenticanza, ignoranza, confusione, torpore,
disattenzione, mancanza di presenza, pigrizia e dalle mille preoccupazioni di
una mente mal diretta.
Non devi
cercare niente, non devi pregare nessuno. In questo istante sei vivo, presente
e consapevole… la maggior fortuna che ti possa capitare.
Quando
perdi la presenza della consapevolezza, lasci aperta la porta dell’ignoranza
nelle sue mille forme.
Ripeti e sviluppa
questa pratica non appena possibile. La tua intelligenza incomincerà ad
allargarsi e ad aumentare. E otterrai chiarezza e stabilità - beni preziosi in questo mondo e oltre.
Nessun commento:
Posta un commento